Nelle cinque giornate di Festival, in vari Comuni di Puglia approfondiremo l’eredità di don Tonino Bello e di Franco Cassano, andando alla ricerca di quei movimenti civili, culturali e di solidarietà che costituiscono una riserva di energie mediterranee per la pace. Avremo testimonianze di cooperanti impegnati nei progetti in Marocco e Tunisia, il racconto della vita in Palestina, mostre sui migranti del Mediterraneo e sui pacifisti a Kiev, libri sul genocidio degli armeni e sull’opera di Gino Strada e il testamento di Follereau.
La struttura strategica di base dell’Agenda ONU 2030 è esprimibile attraverso le cinque P: popolazione (metter fine a povertà e fame, garantire dignità ed uguaglianza a ogni essere umano); pianeta (tutelare le risorse naturali e il clima della Terra per le generazioni future); prosperità (garantire vite prospere e piene in armonia con la Natura); partenariato (implementare l’Agenda attivando una larghissima e solida rete di cooperazione globale); pace (edificare società pacifiche, più giuste ed inclusive). La quinta dimensione, quella della pace, si rivela obiettivo e presupposto delle altre quattro e la esploreremo in vari modi.
I webinar del 26 e 27 ottobre sono gratuiti e possono essere seguiti in diretta zoom iscrivendosi gratuitamente qui:
L’evento è organizzato dalla RIDS, la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (AIFO, FISH, DPI, Educaid, OVCI), con la collaborazione di una lunga serie di partner e di patrocini.