Mare Omnium
Città e comunità sostenibili ed inclusive nel Mediterraneo

VII edizione del Festival della Cooperazione Internazionale

dal 18 al 22 ottobre 2023

LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL

Vogliamo continuare a credere e sperare attivamente che il Mediterraneo possa diventare il mare tra le terre del ben-vivere. Rivolti verso tale orizzonte, nelle precedenti edizioni del Festival della Cooperazione internazionale abbiamo sommessamente indicato la necessità di trarre lezioni di cambiamento dalla pandemia, la concreta possibilità di perseguire l’arte di vivere insieme e la diffusa r-esistenza di energie mediterranee costruttrici di pace. Ma la nostra visione non ci ottunde l’esame di realtà.

La VII edizione del Festival della cooperazione internazionale trova le nostre comunità mediterranee piuttosto rassegnate a convivere con il virus SARS-COV 2, che ormai fa molto meno paura, con i furori bellici che proseguono senza sosta poco al di sopra delle sponde del mar Nero e con le tragedie ricorrenti dei migranti nelle acque di un mare reso loro ostile da visioni lesive dei diritti umani e da incompetenze nazionali ed internazionali.

In un contesto così lacerato ed attraversato da una angoscia di morte, cosa sta accadendo alle città e alle comunità del Mediterraneo? 

Stanno soccombendo a un desiderio egoistico di chiusura su sé stesse e di sfruttamento delle proprie risorse sulla spinta degli interessi privatistici più forti? Oppure riescono ancora a coltivare la consapevolezza che il ben-vivere richiede l’assunzione di responsabilità collettive verso gli ecosistemi naturali ed urbani, l’apertura alla inclusione e al meticciato di popoli e culture in movimento, il dialogo profondo tra le grandi religioni e le diverse forme di spiritualità fiorite lungo i millenni sulle sponde delle terre separate ma anche unite dal Mediterraneo?

Per questo la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo formata da AIFO, FISH, DPI, EducAid e OVCI), che insieme a La coda di Ulisse promuove il Festival, quest’anno si propone di approfondire nei suoi diversi aspetti l’Obiettivo 11 della Agenda Onu 2015-2030 (Città e comunità sostenibili), in relazione alla complessiva struttura strategica di un impegno mondiale che è entrato nella seconda metà del suo arco temporale.

Il Festival continuerà a tendere il filo dell’educazione alla pace e alla nonviolenza con una mostra audiovisiva itinerante sui protagonisti di pace del Novecento e con la presentazione di alcuni libri che raccontano storie di esuli e rifugiati in fuga dalle guerre. Resterà attivo il focus sulla condizione dei migranti attraverso mostre fotografiche, dibattiti e riflessioni offerte dalla rivista “Transculturale”. Verrà ulteriormente sviluppato, assieme al CSV, il tema del volontariato e del dono attraverso un convegno e la presentazione di un testo del professor Philippe Chanial. Si parlerà di salute globale e della forte tendenza alla sua privatizzazione, ma anche delle comunità urbane inclusive degli anziani con demenza e disturbi comportamentali.

Le Città sostenibili

Il tema centrale sarà discusso e variamente articolato nei quattro webinar previsti (“Le città sostenibili e l’economia civile”, “Le città turistiche sostenibili ed inclusive”, “Esperienze di emancipazione in Tunisia e Palestina”, “Una scuola mediterranea di cooperazione inclusiva tra Italia, Croazia, Tunisia e Marocco”), in alcuni convegni condivisi con il MEIC e con Libera (“Sperare con tutti nel Mediterraneo”, “Lottare per un ambiente sostenibile: in memoria di Renata Fonte”), nel dibattito sul “patriottismo sociale” proposto da Gianluca Budano. Una particolare attenzione, infine, sarà rivolta alla città madre del Festival, Ostuni, con la mostra fotografica “La città bianca e lo sguardo di Marcello”, in memoria del fotoreporter Marcello Carrozzo, e con la proposta di intitolare un giardino pubblico a Madeleine e Raoul Follereau allo scopo di renderlo un luogo didattico-educativo.

Le cinque giornate, dal 18 al 22 ottobre 2023, previste in vari Comuni di Puglia (tra i quali quelli in cui è presente AIFO: Ostuni, Francavilla Fontana e Lucera) e le iniziative collaterali per la prima volta in alcuni Comuni fuori della Puglia, punteranno dunque il loro sguardo amorevole e critico sulle città e sulle comunità del Mediterraneo. Le lenti utilizzate saranno quelle fornite dall’approccio e dalle esperienze della economia civile e dell’urbanistica inclusiva, assieme a quelle di una etica del dialogo interreligioso e transculturale e di una cooperazione internazionale innovativa nell’area del Mediterraneo.

 Il “mare tra le terre” non dovrebbe più essere identificato come Mare nostrum, secondo l’originaria accezione romana ripresa anche in epoca contemporanea con toni nazionalistici. Esso non dovrebbe essere proprietà di nessuno, ma se proprio dobbiamo attribuirne una appartenenza, allora che sia un Mare omnium, che siano acque di chi le solca per tessere l’arte della convivenza civile e di chi le attraversa spinto da una attesa di futuro.

Iscriviti ai webinar online del Festival

 

Mercoledì 18 ottobre, ore 10.30 – 12.30

“Processi di inclusione in Tunisia, in Marocco e in Palestina”. Luciano Ardesi, giornalista e caporedattore Amici di Follereau, modera il webinar con interventi

  • Video di Luca Vellandi, OVCI Marocco, Educatore Professionale impegnato in Marocco nella formazione dei promotori SIBC (Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria)
  • Alessandra Braghini, Rappresentante Paese OVCI in Marocco, presenteranno le esperienze di inclusione con particolare attenzione anche a cosa succede in situazioni di emergenza (situazione post sismica).
  • Tito Cappellaro, Coordinatore Paese AIFO Tunisia, Progetti o Politiche di inclusione? La strategia di AIFO in Tunisia.
  • Riccardo Sirri, Direttore Educaid, l’esperienza di Educaid in Palestina.

 

Mercoledì 18 ottobre,  ore 15.00 – 17.00 

“Mare omnium: città e comunità sostenibili ed inclusive nel Mediterraneo” Luciano Ardesi, giornalista e caporedattore Amici di Follereau, modera il webinar con interventi di

  • Antonio Cucco, Presidente Associazione Paratetraplegici Liguria Onlus e Presidente della Consulta cittadina del Volontariato del Comune di Santa Margherita Ligure, illustrerà il percorso che ha portato la cittadina Ligure ad avere una spiaggia e un ostello accessibile.
  • Beatrice Tassara, Assessora del Comune di Santa Margherita Ligure, presenterà la Guida Turistica accessibile realizzata dal Comune e altre iniziative di promozione dei valori dell’inclusione.
  • Marco Carani – gestione barche da riporto – Mare senza barriere di Ostuni
  • Francesca Pace – Assessore all’Urbanistica del Comune di Ostuni

Giovedì 19 ottobre, ore 10.30 – 12.30 

“Disabilità, Inclusione, Cooperazione: Prima scuola di formazione professionale mediterranea per la cooperazione inclusiva con persone con e senza disabilità”. Valentina Pescetti, formatrice, antropologa e Referente base associativa AIFO, modera il webinar con la partecipazione di

  • Video-restituzione fotografica del progetto Dicoo – Disability and cooperation.
  • Giampiero Griffo, Presidente RIDS, presenta la scuola di formazione professionale mediterranea per la cooperazione inclusiva con persone con e senza disabilità.
  • 4 group leaders della scuola:
  • Per L’Italia: Enrichetta Alimena
  • Per la Tunisia: Sarra Raddadi, con traduzione di Tito Cappellaro
  • Per il Marocco: Mohammed Mounir
  • Per la Croazia: Marica Miric
  • Francesca Ortali, Responsabile Progetti Esteri AIFO


Venerdì 20 ottobre, ore 10.30 – 12.30

“Migrare nel Mediterraneo: la ricerca emancipatoria dei migranti di ritorno in Tunisia”. Luciano Ardesi, giornalista e caporedattore Amici di Follereau modera il webinar con testimonianze di

  • Mariella Pisano, Consigliera di Amministrazione AIFO
  • Michele Falavigna, Consulente AIFO
  • Video testimonianze dei ricercatori migranti di ritorno
  • Approfondimento su flussi migratori, Agenda 2030, Politiche migratorie
  • Professor Leonardo Becchetti, Professore di Economia Politica,  su “Cittadinanza attiva e migrazioni, sopravvivere a pandemie, guerre e crisi ambientale”
  • Valentina Pescetti, formatrice, antropologa e Referente Base Associativa AIFO, promozione delle mostre fotografiche del Fotoreporter Marcello Carrozzo

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