I centri di salute (per lo più gestiti da congregazioni religiose di suore), gli ambulatori e gli ospedali sono pochissimi e il personale sanitario non è adeguatamente formato. Mancano le strade e il territorio, composto da catene montuose e colline, rende difficili i collegamenti.
Buona parte della popolazione vive nella foresta, in capanne di fango. Le scarse condizioni igieniche in cui la povertà costringe le persone, portano al diffondersi di malattie, dimenticate dal mondo occidentale, come la lebbra. Più tempo trascorre prima di ricevere le adeguate cure, più diventa pericolosa, determinando forme di disabilità gravi e permanenti. Sono, persino, comuni le complicazioni pre e post, tanto che si muore per parto non assistito.