immagine di copertina per i progetti di lebbra e sanità di base

Questo progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

MOZAMBICO: SALUTE SENZA BARRIERE

AICS AID 012590.01.4 - Salute senza barriere. Prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili in Mozambico

AGGIORNAMENTO DAL CAMPO
dr. Andrea Canini - Coordinatore Progetto Salute Senza Barriere

In marzo e aprile il progetto Salute senza Barriere ha completato gli audit di accessibilità di 5 centri di salute nelle province di Cabo Delgado e Manica. Ma che cos’è un audit di accessibilità e perché ha senso farlo in questi contesti? L’audit di accessibilità consiste in una valutazione sistematica delle principali barriere architettoniche che possono limitare o impedire l’accesso ai servizi da parte delle persone con disabilità. In Mozambico, infatti, anche quando siano presenti a distanze non proibitive, i centri di salute possono presentare molte barriere strutturali d’accesso agli utenti. L’attività è stata preparata attraverso una formazione di 2 giorni che ha permesso di presentare i principali concetti di inclusione della disabilità, le caratteristiche tecniche degli elementi architettonici accessibili e le tecniche di misurazione. La formazione e gli audit di accessibilità hanno coinvolto le principali autorità sanitarie locali, i professionisti dei centri di salute e un’equipe composta da persone con diverse tipologie di disabilità che ha testato tutte le componenti valutate. Muniti di guida e di metro, i nostri auditori hanno trascorso una intera giornata in ogni centro di salute a effettuare misurazioni e a considerare ciò che era accessibile e ciò che non lo era. Tutte queste osservazioni sono state riportate all’interno di 5 report di accessibilità che verranno presentati nelle prossime settimane ai direttori delle istituzioni sociosanitarie distrettuali. Nei mesi a seguire il progetto Salute senza Barriere intraprenderà lavori di riqualificazione e ristrutturazione per rendere questi centri di salute maggiormente accessibili alla popolazione.

È importante considerare che le barriere che ostacolano l’accesso ai servizi sanitari non sono appena quelle di tipo architettonico. Esistono infatti anche barriere fisiche, socioeconomiche, comunicative e conoscitive che limitano fortemente l’accesso alle cure per gran parte della popolazione. Prendendo ad esempio in considerazione le malattie non trasmissibili, si calcola che solo il 32% della popolazione sia effettivamente consapevole della propria condizione di malattia. Per questo, il progetto realizzerà nei prossimi mesi una ricerca epidemiologica in collaborazione con ARCO-PIN (Universita’ di Firenze) all’interno delle 5 comunità coinvolte, per comprendere quali siano i principali ostacoli d’accesso alle cure e, sula base di questi risultati, orientare le azioni future. Purtroppo, il protocollo di ricerca è da diversi mesi in attesa di approvazione da parte del Comitato Nazionale di Bioetica, ma confidiamo di poter cominciare a breve questa nuova iniziativa. Vi terremo aggiornati!”

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IL PROBLEMA: In Mozambico, una persona disabile con una malattia al cuore, oppure una donna malata di cancro all’utero, non riescono a sopravvivere agli ostacoli che devono affrontare per poter ricevere le cure che spetterebbero loro.

Disinformazione, basso livello di alfabetizzazione, errate abitudini alimentari, consumo dannoso di alcol sono i principali fattori di rischio di contrarre quelle che vengono definite come le malattie non trasmissibili (MNT): malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici.

In Mozambico, questi fattori sono aggravati, in primo luogo, dalla povertà, dalle carenze della sanità di base e dalle difficoltà di accesso alle strutture sanitarie, perché ospedali e ambulatori sono pochi e presenti soltanto nelle aree urbane, che sono per i più inaccessibili a causa della distanza e della mancanza di trasporti pubblici. Poi, dalla mancanza di personale sanitario qualificato e di strumenti per la diagnosi precoce, il trattamento e il monitoraggio dell’avanzamento di queste malattie. In particolare, l’accesso ai centri sanitari è pressoché impossibile per le persone con disabilità, che devono affrontare ulteriori ostacoli: discriminazione, esclusione dai servizi, alti costi, barriere architettoniche che non permettono l’accesso alla struttura.

Inoltre, la disabilità e alcune di queste malattie sono purtroppo collegate l’una all’altra: le persone colpite da una malattia non trasmissibile possono sviluppare vari tipi di disabilità (ad esempio: amputazione degli arti inferiori, cecità, perdita dell’udito). Allo stesso tempo, le persone con disabilità sono più esposte a queste malattie, a causa della precarietà delle loro condizioni di salute e della maggiore vulnerabilità economica e sociale.

4 OBIETTIVI DEL PROGETTO:

  1. Ridurre la mortalità delle principali malattie non trasmissibili (MNT) in Mozambico fornendo l’accesso a cure sanitarie di qualità e promuovendo il benessere per tutti;

  2. Sensibilizzare ed educare le comunità sui fattori di rischio delle MNT;

  3. Formare tutti gli operatori sanitari su diagnosi, prevenzione e trattamento di queste malattie;

  4. garantire e migliorare l’accesso ai servizi di prevenzione e trattamento di ipertensione, diabete mellito, carcinoma della cervice uterina della popolazione delle province di Cabo Delgado e Manica, con particolare attenzione all’accessibilità da parte delle persone con disabilità. È stato deciso di lavorare in particolare per la prevenzione e il trattamento di queste malattie, perché sono quelle che conducono più velocemente a morte prematura e disabilità.

5 AZIONI DI AIFO PER RISOLVERE IL PROBLEMA:

  1. Formazione ed approfondimento specifico sull’inclusione dei pazienti con disabilità per sostenere il programma di controllo delle malattie non trasmissibili e per favorire la diagnosi precoce e la cura (in particolare, dei casi di ipertensione, diabete mellito e delle lesioni precancerose della cervice uterina).

  2. Individuazione e rimozione delle barriere architettoniche attraverso specifici lavori di ristrutturazione.

  3. Dotazione delle attrezzature, mezzi e strumenti necessari per la diagnosi delle MNT presso ospedali e ambulatori.

  4. Sensibilizzazione ed educazione sanitaria nelle comunità sui fattori di rischio delle MNT, garantendo l’accesso a queste attività anche alle persone con disabilità. A livello nazionale, sarà elaborato un piano con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Azione Sociale e del Genere al fine di promuovere sistemi sanitari inclusivi e più efficienti.

  5. Promozione di percorsi formativi professionalizzanti riconosciuti istituzionalmente e di attività generatrici di reddito per le persone con disabilità, per migliorare l’accesso ai servizi, grazie al miglioramento delle loro condizioni economiche e/o dei loro famigliari. 

PERSONE RAGGIUNTE:

180.585 persone

DIRETTAMENTE COINVOLTE:

96.753 persone (49.826 donne)

5 CENTRI DI SALUTE E COMITATI DI SALUTE COMUNITARI
imprese, enti pubblici e organizzazioni fra cui una Cooperativa di persone con disabilità
ENTE FINANZIATORE: AICS
BUDGET TOTALE: 1.894.736 €
BUDGET AICS: 1.800.000,00 Euro (95%)
BUDGET A CARICO DI AIFO: 94.736,84 Euro (5%)
ENTE CAPOFILA: AIFO
fumetto
 

PARTNER:

 

PIN S.c.r.l.

Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze,

Laboratorio Action Research for CO-development (ARCO-PIN)

E-35 Fondazione per la Progettazione Internazionale

Fondazione Aurora

Forum delle Associazioni Mozambicane delle Persone con Disabilità / Forum das Associações Moçambicanas das Pessoas com Deficiência – FAMOD

Direzione Provinciale Sanitaria di Cabo Delgado / Direção Provincia de Saúde de Cabo Delgado – DPS Cabo Delgado

Direzione Provinciale Sanitaria di Manica / Direção Provincial de Saúde de Manica – DPS Manica

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