Nelle aree montuose e più remote ci sono più di 100 villaggi, costruiti negli anni ’60, abitati soltanto dalle persone che nel passato erano state colpite dalla lebbra. Sebbene siano stati curati dalla lebbra, questa ha lasciato su di loro segni indelebili: presentano, infatti, disabilità permanenti gravi, come la perdita di un arto o la cecità. Vivono recluse in questi villaggi con le loro famiglie e le generazioni successive che, come loro, sono vittime dello stigma e del preconcetto: in Cina ancora oggi le persone colpite da lebbra e disabilità sono cacciate, espulse dalle città e costrette a vivere nella vergogna e nel disonore.