MOZAMBICO, UNA NAZIONE DALLE MILLE DIFFICOLTÀ

Il Mozambico è uno dei paesi più poveri al mondo e, per questo, AIFO è al suo fianco per offrire migliori condizioni per tutti.

Paesaggi mozzafiato e migliaia di chilometri di costa rendono il Mozambico un piccolo paradiso naturale ancora inesplorato, ma l’altra faccia della medaglia sono le estreme condizioni di povertà in cui verte il paese. 
Ancora oggi oltre la metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà e il budget nazionale è condizionato in larga parte dall’aiuto proveniente dall’estero, a questo si aggiunge un’economia precaria – basata principalmente su un’agricoltura contadina continuamente soggetta a catastrofi naturali – e una sanità poco efficiente.
Gli ultimi anni, poi, sono stati tutt’altro che rosei per il Mozambico. 
Nel 2019 e nel 2021 forti cicloni hanno causato gravi danni, per non parlare degli effetti della pandemia da Covid-19 nel 2020-21 su una popolazione in condizioni di salute già difficili, dove la mancanza di accesso alla salute e all’educazione continuano a rappresentare una seria minaccia per lo sviluppo.
Non stupisce, quindi, che l’attenzione di AIFO si sia rivolta verso questo paese tanto affascinante quanto complesso, dove da più di 48 anni portiamo avanti progetti dedicati a bambini, donne e uomini che affrontano varie difficoltà.

CON LE BRIGATE MOBILI PER RAGGIUNGERE LE PERSONE PIU’ LONTANE

Nel 2023, nell’ambito del Progetto COMSAUDE, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, AIFO organizza delle Brigate mobili integrate, medici e paramedici si recano, con la loro attrezzatura e medicinali, nelle comunità più lontane dal Centro Sanitario di Chuiba, nella città di Pemba. 

Sono previste 18 Brigate mobili integrare nelle settimane estive. Le Brigate, composte da medici e paramedici “portano il Centro di Salute” fino alle comunità più lontane di Chuiba.

Raggiungono la popolazione più ai margini per garantire l’accesso alla salute a tutti e tutte. In particolare sarà una occasione per fare valutazioni di salute di base, diagnosi e cura delle malattie non trasmissibili.

Scopri di più sulla Salute Globale e sui risultati del progetto COMSAUDE grazie alla pubblicazione “Salute senza confini”

Il Progetto COMSAUDE è realizzato in collaborazione con

Quanto ne sai sulla Salute Globale?

Scopri quanto ne sai sulla salute globale per aiutarci a diffondere l’importanza di garantire il diritto alla salute in ogni luogo del mondo.

Nei Paesi dove esistono gravi disuguaglianze sociali, realizziamo progetti in risposta ai bisogni della popolazione locale e aiutiamo le comunità perché siano riconosciuti e garantiti i loro diritti fondamentali.

Qui le foto scattate in questi giorni, sostieni anche tu le azioni AIFO in Mozambico!

Per la salute di tutte e di tutti, ogni aiuto fa la differenza

Scopri gli altri progetti AIFO in Mozambico

Siamo abituati a pensare che le malattie infettive rappresentino il principale problema di salute delle popolazioni africane, ma oggi, in paesi come il Mozambico, la prima causa di mortalitá é rappresentata da malattie non trasmissibili, come l’ipertensione, il diabete e il cancro della cervice uterina. Queste malattie colpiscono soprattutto le categorie piú vulnerabili della popolazione, tra cui le persone con disabilitá.

Guarda la video intervista al Dott. Andrea Canini – Capoprogetto AIFO Salute Senza Barriere – Mozambico

La testimonianza di Angelina Jacobe
“Ringrazio il giorno in cui un attivista AIFO è venuto a casa mia e ha comunicato a me e a mio marito che avrei potuto soffrire di ipertensione e diabete.
Mi ha spiegato che tipo di malattie fossero e che se non le avessi diagnosticate e curate per tempo,
le conseguenze sarebbero state molto gravi e il rischio di trombosi e ictus sarebbe aumentato.
Mi sono poi recata per dei controlli al centro sanitario più vicino dove mi hanno confermato la
diagnosi sospettata dall’attivista.  
Si sono raccomandati anche che non bevessi alcol e di controllare il consumo del sale, anche se tutto
ciò non fa parte delle mie abitudini alimentari. Ma su una cosa sono migliorata: oltre alle 2 medicine
che prendo quotidianamente, cerco di bere più acquaLa !”

Nhantumbo, attivista supervisore di comunità
“A causa della guerra mi trovo nel barrio di Maputo. Al nord ormai non era più sicuro e da qualche
tempo mi sono trasferito qui. Mi trovo in questa comunità con il ruolo di attivista supervisore.
Sono infatti stato selezionato insieme ad altre persone per parlare di salute con consapevolezza
e autorevolezza. 
Dopo aver compiuto un periodo di formazione, ci siamo dedicati alle visite casa per casa, poi purtroppo
il Covid ha rallentato il nostro lavoro. Così, abbiamo intensificato la nostra formazione e abbiamo imparato le strategie essenziali per combatterlo, in modo da spiegarlo a tutte le persone della
comunità.
In questo modo abbiamo imparato non solo a come arginare le malattie non trasmissibili, ma anche il Covid-19.”

LA PRESENZA DI AIFO IN MOZAMBICO

AIFO opera in Mozambico dal 1974, quando ha iniziato la sua collaborazione con il Ministero della Sanità (MISAU) a sostegno del Programma Nazionale per la Lebbra. Nonostante le difficoltà dovute alla guerra civile, AIFO ha mantenuto negli anni il suo sostegno al MISAU, ampliando la sua partnership e realizzando numerosi progetti di sviluppo socio-sanitario finanziati dall’Unicef, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Commissione Europea, dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e da aziende socialmente responsabili come la B Corp. Mediterranea – F.lli Carli S.p.A.

 

Negli ultimi anni, AIFO ha rafforzato la sua azione combinando la lotta contro la lebbra con altre malattie tropicali neglette e malattie non trasmissibili, la promozione dei diritti delle persone con disabilità e l’attenzione ai bambini. Nel 2019, AIFO è presente nelle province di Maputo, Manica, Nampula, Sofala, Zambézia e Cabo Delgado. La specificità della metodologia di intervento dell’AIFO si basa su tre pilastri:

  • la presenza dell’AIFO a livello di comunità con attenzione ai gruppi vulnerabili (salute della comunità, educazione e campagne di sensibilizzazione, gruppi di auto-aiuto, attività generatrici di reddito),
  • il sostegno alla società civile nei processi di sviluppo inclusivo e sostenibile (rafforzamento delle capacità delle organizzazioni della società civile con particolare attenzione alle organizzazioni di persone con disabilità, promozione del dialogo e delle reti multi-stakeholder)
  • La promozione dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Scopri gli altri progetti di AIFO nel paese:

Nampula – lebbra e sanità di base

Manica – lebbra e sanità di base

EDUC-IN – educazione inclusiva

 

Per la salute e l'inclusione delle persone con fragili
ogni aiuto fa la differenza

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