Donazioni sicure per il non profit, le tre regole d’oro che fanno stare tranquilli

Scegliere con cura le associazioni non profit a cui dare il proprio sostegno è importante per far sì che la donazione porti davvero i suoi frutti, in modo efficace e duraturo. Ecco tre consigli utili per orientarsi.

Una delle preoccupazioni più diffuse tra coloro che scelgono di sostenere un’associazione non profit è quella relativa alla sicurezza della donazione. I soldi arriveranno davvero a destinazione? I fondi raccolti saranno usati al meglio e per gli scopi indicati? Si tratta di domande assolutamente comprensibili e giustificate, soprattutto in un periodo storico in cui la maggior parte delle transazioni, anche per scopi di beneficenza, viaggia online ed è quindi soggetta a rischi specifici dell’ecosistema digitale, che si sommano a quelli già presenti nel mondo “analogico”.

Come riconoscere una donazione sicura

Fortunatamente, esistono dei modi per proteggersi dalle vere e proprie truffe o anche semplicemente dagli enti con gestioni opache o poco efficienti. Tra tutti i consigli possibili, però, ci sono tre regole d’oro che vanno sempre tenute a mente.

Trasparenza dei bilanci e delle attività

La prima riguarda la trasparenza, che può essere riferita alle attività svolte ma soprattutto ai bilanci. È leggendo nella contabilità di un’associazione, infatti, che si può capire in modo chiaro come utilizza i proventi della propria raccolta fondi. Ulteriori parametri che denotano un alto livello di trasparenza sono, la certificazione dei bilanci stessi da parte di un organo di controllo e la stesura della relazione economica affidata a una società di revisione indipendente.

Per AIFO la trasparenza è un valore

Uso di canali di donazione certificati

L’altro grande punto di attenzione è quello dei metodi di pagamento. Innanzitutto, è bene affidarsi il più possibile a sistemi di pagamento tracciabili, come bonifici, versamenti con bollettino su conto corrente (bancario o postale), transazioni con carta di credito o mediante piattaforme online (come PayPal). Avere documentazione dell’importo donato, infatti, è sempre importante, oltre ad essere necessario per godere delle agevolazioni fiscali previste per le donazioni. È poi buona abitudine effettuare le donazioni online solo sui siti ufficiali delle organizzazioni o su piattaforme di comprovata trasparenza (cioè, quelle più comunemente usate per gli acquisti online).

Esperienza e professionalità

La terza regola d’ora è l’esperienza e la professionalità, da cui poi dipende molto la capacità di realizzare progetti di impatto. Verificare l’affidabilità può essere complicato quando si vuole destinare la propria donazione al sostegno di un’organizzazione. A quali segnali affidarsi per valutarne l’azione? Sicuramente, anche in questo caso, è un buon indizio la disponibilità dell’associazione a raccontarsi con continuità e franchezza e a presentare dati e riscontri dei propri progetti. Una spia di professionalità, inoltre, è la realizzazione di attività in collaborazione con partner istituzionali, sia nazionali che internazionali, così come l’appartenenza a reti associative.

Con AIFO la tua generosità è garantita

Trasparenza, esperienza e professionalità sono anche i tre principi su cui anche noi uniformiamo il nostro agire nei confronti dei donatori. A cominciare dai nostri bilanci economici e sociali, che sono consultabili da tutti nell’apposita sezione trasparenza del nostro sito. Inoltre, il bilancio ogni anno viene certificato da parte di un organo di controllo e la relazione economica affidata a una società di revisione indipendente. Così come orientati alla massima sicurezza sono i metodi di donazione che mettiamo a disposizione dei nostri sostenitori online e offline.

Inoltre, AIFO è:

  • una Organizzazione non Governativa riconosciuta idonea dal Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (fin dal 1978, poi confermata ed ampliata il 14-9-1988);
  • un Ente iscritto all’anagrafe delle Onlus della Regione Emilia-Romagna, settore di attività OnG, ai sensi dell’art. 32 comma 7 della legge 125 del 2014;
  • un Ente dotato di personalità giuridica con Decreto del Presidente della Repubblica del 3 luglio 1979;
  • un Ente del Terzo Settore, iscritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore in data 28/08/2023 Rep. 118933.

Al di là del linguaggio burocratico, questo elenco attesta la solidità della nostra esperienza nel campo della cooperazione internazionale nonché il rigore e l’onestà con cui perseguiamo i nostri obiettivi: garantire salute, inclusione e dignità a tutti quei bambini, donne e uomini che oggi sono costretti ai margini della società. Un lavoro che portiamo avanti grazie a una presenza capillare nei territori in cui operiamo, tessendo una fitta rete di relazioni con partner istituzionali e privati, sia nazionali che internazionali.

Leggi di più sul nostro impegno per la cura e l’inclusione

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